Turislucca

Turismo in Toscana: l’eco del battistero di Pisa

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Esistono molte tradizioni legate al turismo in visita ad una città. Molte di queste sono scaramantiche. Si pensi, solo per citarne alcune,  alla enorme quantità di danaro gettata negli ultimi sessanta anni nella fontana di Trevi a Roma, lo sfregamento del muso del porcellino nel mercato nuovo a Firenze, il bacio alla fidanzata sul ponte di rialto a Venezia. Pisa credo però le batte tutte. Nel ristretto spazio di  un unica piazza, senza contare i riti scaramantici degli studenti dell’ateneo pisano,  ne annovera almeno tre: Lo sfregamento di una luceretola sulla porta bronzea seicentesca dell’ingresso principale della cattedrale, la interminabile conta dei forellini da parte degli innamorati che si dicono lasciati dagli artigli di lucifero su di una pietra di recupero posta sul fianco sinistro della cattedrale,  ed infine il “sublime” rito della eco all’interno dell’antico battistero. Fra i tre, l’ultimo è sicuramente quello...

Itinerari d’arte a Lucca:galleria di arte contemporanea

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Una galleria d’arte dove si invita le guide turistiche a non descrivere le opere esposte. Esiste ? Si, a Lucca nella nuovissima esposizione di arte contemporanea di palazzo Boccella presso la Madonna dello Stellare è stato organizzato un apposito incontro con le guide locali per educarle ad un approccio diverso alle opere esposte. Il museo stesso è concepito infatti più che un tradizionale museo dove vengono conservate ed esposte cronologicamente opere d’arte,  pittosto come un ospitale contenitore che induce il turista a confrontarsi con esse. In questo luogo storico pieno di fascino, non si pretende di dare o ricevere spiegazioni che rientrino nei canoni dell’estetica classica, ma piuttosto di suggerire emozioni ed eventualmente crerae un pensiero critico soggettivo. Le guide lucchesi sono state invitate dal curatore del museo maurizio Vanni, a seguirlo in un percorso  visivo più che dialettico, volto invece a rompere gli schemi preconcetti dei codici estetici ai quali normalmente...

Itinerari turistici in Toscana: i restauri della cattedrale di Lucca

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E’ proprio vero che  dei lavori che siano stati iniziati senza vederne mai la fine , si dica: “Sembrano quelli della fabbrica della cattedrale; lavorano, lavorano e non finiscono mai !”.  E’ proprio così, almeno per la Cattedrale di San Martino a Lucca possiamo parlare di working in progress. Per costruirla ci sono voluti quasi 500 anni ed ora, per restaurarla e rifarle il maquillage, i ponteggi sono stati allestiti per l’ennesima volta. Tuttavia l’inizio dei lavori di sola ripulitura  risalgono solo (si fa per dire) al 2003. Questi fanno parte di un restauro globale che ha coinvolto tutta la chiesa. I restauri sono partiti, in un primo momento, dalla cappella di San Regolo presso la zona absidale. Questa prima area di interventi sono stati di natura sperimentale e hanno dato la possibilità alla locale Soprintendenza e ai restauratori, di fare saggi di prova in...

Living in a different dimention

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Ditemi un pò chi secondo voi è, in questa foto che ho scattato di recente, il più forte o il più bello ?  Nella società moderna non tutto marcia secondo una logica fatta di immagini o apparenze. Non siete daccordo ? In questi ultimi tempi “se ne vedonono di tutti i colori” e onestamente, come guida turistica abituato a far vedere l’Italia sotto la prospettiva del bello e dell’armonico, non so più dove giunge il limite del primo e del secondo aggettivo di fronte a una foto vera come questa. Il suo titolo è: Living in a dfferent dimention. Gabriele

I brigidini, “un trastullo dolce e croccante”

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A proposito di tradizioni, di fiere e di sagre, è impossibile dimenticare la dolce cialda croccante che viene offerta ai passanti in ogni fiera di città o di paese toscano che si rispetti: il brigidino di Lamporecchio (Pistoia) appunto. I turisti che si aggirano curiosi per i banchetti colorati e rumorosi di queste fiere, spesso lo scambiano per un sacchetto di patatine. Niente di più sbagliato. Il brigidino è una cialda dolce e friabile con l’inconfondibile retrogusto di anice. A chi piace diventa come le ciliegie; uno tira l’altro. Il suo impasto è semplice: uovo sbattuto a spuma, zucchero,farina, estratto d’anice e due stampini riscaldati (o due piattini da te) per renderlo di forma rotonda. Va da se che conviene comprarli belli e fatti. La leggenda vuole che fosse una suora di nome Brigida che preparando l’impasto per le ostie...

Potere delle immagini, immagini del potere a Lucca

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Si terrà la sera del prossimo 19 Aprile presso la casermetta san paolino, sede del C.I.S.C.U. (centro internazionale studi cerchia urbane) una iteressante conferenza tenuta dal professor Romano Silva. Il tema trattato è fra i più interessanti:le immagini del potere imperiale a Lucca. Lo spunto è tratto dal libro al quale ha partecipato lo stesso Silva: il potere delle immagini, immagini del potere. Libro che edito in tre lingue ha riscosso un notevole consenso di pubblico e di critica tanto da vincere nle 2008 l’unico premio europeo in palio per questo genere di pubblicazioni storiche. Lucca, come noto, dal fatidico anno 1314, entrerà sotto l’influenza diretta o indiretta imperiale, e proprio grazie a questa sempre più stretta relazione e dipendenza riuscirà a conservare la sua indipendenza sino al 1799. In questo arco di tempo le tracce visive, iconografiche, di questo particolare...

I “frati” a Lucca sono buoni con sopra lo zucchero !

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Si avvicina una festa religiosa ? Ecco i “frati” che escono  caldi, caldi non dai loro conventi ma dalla pentola. Non mi riferisco infatti alle congregazioni religiose che un tempo numerose a Lucca contavano centinaia di adepti con la chierica in testa. Con l’acquolina alla bocca penso invece al gustoso bombolone che viene fritto e inzuccherato da generazioni nella piazza San Michele di Lucca per la gioia di grandi e piccini dalla ditta Nelli. Perchè si chiama frate ? Questo bombolone ha un buco al centro come la chierica dei frati appunto, e visto che a Lucca i Santi non mancano ma i religiosi ormai si vedono di rado, in mancanza di quest’ultimi sono rimasti i “frati” dolci. In verità mi dicono alcuni che sono chiamati così anche a Livorno e a Pisa, ma io li mangio solo a Lucca, dei bomboloni degli...

Visite guidate “Look at Lucca” in favore dei colleghi guide abruzzesi

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  Visite guidate Look at Lucca L’Associazione Guide Turistiche Turislucca per il terzo anno consecutivo offrirà ai turisti individuali ( e non ai soli gruppi organizzati ) in visita a Lucca, l’opportunità di godere a pieno delle bellezze artistiche e storiche della città, grazie all’iniziativa denominata Look at Lucca. Si tratta di un vero e proprio tour turistico in lingua inglese e italiana della durata di circa due ore che partirà dalla loggia di palazzo Pretorio in piazza San Michele ogni sabato alle ore 15.00. Questo servizio incrementa di fatto le offerte di accoglienza e di attrazione della città grazie all’apporto di guide esperte e regolarmente abilitate. In questo modo gli stessi operatori del turismo locale (albergatori, affittacamere, ristoratori ed enti pubblici) potranno avvalersi di una ulteriore opportunità di richiamo per la stagione 2009 che si preannuncia particolarmente delicata....

Turismo e solidarietà per le vittime delle calamità naturali.

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Come si può parlare di turismo, parola che evoca tempo libero, voglia di conoscere, spensieratezza ed allegria, quando avviene una tragedia come il teremoto che si è verificato due gioni fa in Abruzzo ? Lo si può fare ad esempio quando si pensa alla categoria come quella delle guide turistiche che facendo parte del comparto turistico, sta entrando in contatto con i colleghi dell’Abruzzo dando un sostegno concreto. Ciò verrà fatto fornendo sia di primo aiuto finanziario per le esigenze immediate, sia in previsione di una ricostruzione del patrimonio culturale e della immagine dell’accoglienza turistica che in questo momento è a zero. Noi guide turistiche italiane pensiamo infatti alle famiglie dei nostri colleghi abruzzesi che per molto tempo non potranno più svolgere la loro attività a causa anche dell’immagine di paura e di devastazione che è apparsa sugli schermi di tutto il mondo in...

Una giornata con Batoni

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Come può essere secondo voi una giornata o alcune ore passate in compagnia di Batoni? O meglio, in compagnia dei novanta quadri esposti nel palazzo ducale di Lucca dove sono in esposizione questi quadri del pittore nato a Lucca nel 1708. Dipende; se siete appassionati delle belle forme e dell’armonia questa è la mostra che fa per voi. Se invece ritenete tedioso passare da un ritratto di milord inglese a una scena mitologica piuttosto che a incredibili superfici dipinte per esprimere la devozione mariana, meglio fare una passeggiata sulle mura di Lucca. Personalmente nutro un sentimento di amore ed odio verso questo personaggio della cultura roccocò romana e più in generale italiana del XVIII secolo. Amore per l’incoparabile maestria tecnica espressa nele sue pregiatessime opere pittoriche ed odio per la sensazione di parzialità che emerge dalla rapresentazione dei personaggi...