Nei nostri avvisi precedenti vi abbiamo già messo al corrente dell'altissimo numero di domande che stanno pervenendo per visitare i sotterranei delle Mura. Per accontentare tutti abbiamo deciso di aggiungere 3 nuove date ad Ottobre. Leggi tutto →
Se mai vi capitasse di visitare il Museo dell’Opera della Primaziale a Pisa, fra le spettacolari opere che vi sono conservate, vale la pena gettare uno sguardo ai pannelli lignei intarsiati che si trovano al secondo piano. Questi facevano parte delle tarsie lignee che decoravano il coro della cattedrale, e che furono tolti dopo il devastante incendio del 1595. Il mio interesse a queste opere, si deve anche alla parallela produzione a Lucca delle tarsie per gli stalli lignei della sala del gran consiglio degli anziani della Repubblica di Lucca, oggi conservati nel museo nazionale di Villa Guinigi. Le maestranze furono le stesse e l’intento di chi le commissionò probabilmente simile: Mostrare come la città entrava in un era moderna cambiando i propri edifici in ragione di una nuova consapevolezza tutta toscana, quella cioè di far parte da protagonisti di una nuova era...
Evviva la torre di Pisa che pende, che pende e che non casca giù. Forse qualcuno si ricorda il famoso ed antico motivetto che ricordava l’incredibile pendenza della torre senza che questa cadesse mai. Chi mai, d’altro canto si è augurato che la famosa torre cadesse (livornesi e lucchesi esclusi si intende)? Ma i fiorentini, che diamine !Come faccio ad affermarlo ? Ho le prove visive e ve le mostro!Qualcuno senza dubbio ricorderà il famoso pittore, Benozzo Gozzoli, che in pieno rinascimento 1459 affrescò la cappella detta dei Magi, nel palazzo Medici Riccardi a Firenze. Grazie allo strepitoso successo di quell’esperienza e grazie alla sua crescente fama, il maestro fiorentino dopo alcuni anni si trasferisce a Pisa.Qui per ben sedici anni lavorerà agli affreschi del Camposanto.Avrebbe dovuto esser grato a Pisa di tanto onore e di tale remunerativa commissione.Eppure...
Esiste nell’imaginario del turista medio, sopratutto americano, un solo David: The David. Inutile quasi dire quale, e quindi non lo dico. Tuttavia sappiamo bene quale sia la realtà storico artistica. E’ compito di noi guide turistiche, oggi, mostrare al turista quale processo filologico e quali tappe, hanno portato Michelangelo e compagni alla riscoperta della classicità e della monumentalità.Pisa, senza alcun dubbio, segna una di queste tappe grazie al fenomeno medioevale chiamato Nicola Pisano o meglio Nicola de Apulia, viste le sue origini. Non è questa la sede dove si debba riscrivere un saggio su questi pilastri della storia dell’arte, ma bensì, vale forse la pena ricordare ancora una volta, anche visivamente, alcuni punti fermi percedenti al colosso fiorentino.A Pisa dal XII secolo la classicità è di casa. La fabbica della cattedrale, paragonabile ad un nuovo “colosseo” espressione della cristianità,...