Nei nostri avvisi precedenti vi abbiamo già messo al corrente dell'altissimo numero di domande che stanno pervenendo per visitare i sotterranei delle Mura. Per accontentare tutti abbiamo deciso di aggiungere 3 nuove date ad Ottobre. Leggi tutto →
Spesso i progetti andati a buon fine nascono da fantasie alimentate dall’entusiasmo e dalla tenacia. In questo caso non mi riferisco agli iphone di Steve Jobs di portata planetaria e miliardaria, alla rete di vendite on line come Amazon o a qualche invenzione del secolo come la lampadina di Edison piuttosto che le onde radio di Marconi. Io volo assai più basso. Io tratto di storia di Lucca, della sua arte e cultura, dei suoi segreti, di un po’ di antropologia e il tutto condito da un filo di genuina arte culinaria toscana. Ma soprattutto … tanto, tanto amore ed entusiasmo. Sono gli ingredienti base del nostro tour Look at Lucca. L’ ho sognato tanto tempo fa e assieme ai miei amici e colleghi della associazione guide Turislucca. Lo abbiamo in seguito proposto facendolo crescere ed apprezzare piano piano...
Ci passi tutti i giorni accanto, poi fai quattro passi più in là e, da buona guida turistica, narri la vita di Puccini piuttosto che spiegare i simboli della facciata della chiesa di san Michele di Lucca. Poi, in uno dei tanti giorni lavorativi di prima estate, ti fermi a mangiare in fretta e furia un boccone al tavolo di una trattoria alla buona e ti ci casca l’occhio. Dove ? Sull’angolo di un muro in un vicolo che si affaccia su via San Paolino. In quel punto si intravede ormai sbiadita una lettera R su uno sfondo bianco. E’ un attimo. Una veloce connessione mentale fatta di immagini ed istanti che emergono alla mente dall’archivio della memoria e ne capisco il significato. Prendo la macchina fotografica e lo incamero assieme ad altre immagini. “Gli hai fatto una foto...
Alcuni anni fa mia figlia ancora alle elmentari, mi fece una domanda che solleticò immediatamente la mia innata curiosità di guida turistica. “ Babbo, ma se è vero che le mura di Lucca sono così vecchie, gli alberi che sono piantati sopra, sono più vecchi del nonno e ancora più della nonnina che ha già 93 anni ? “. Ed allora le risposi : “Non tutti gli alberi che sono sulle mura superano la loro bella età. Alcuni però, pochi oramai, sono addirittura così vecchi che neanche la mamma della nonnina li ha visti piantare”. Una risposta breve ma che ebbe per reazione una richiesa chiara e ineludibile da parte di Angelica: “ Me li fai vedere ?”. Ecco quindi che mi trovai su due piedi a dover elaborare un itinerario che prevedesse la visita ai più antichi alberi,...
Finalmente ci siamo. Pochi giorni e a Lucca la nuova edizione 2010 di visite guidate notturne animate da attori prenderà il via . Un impegno grande e faticoso, ma nel complesso divertente. Lo scorso anno mi balenò questa idea leggendo le cronache locali dove tutti , piangendosi addosso, si lamentavano del fatto che la città di notte era vuota e priva di manifestazioni ad esclusione del costoso e rumoroso Summer Festival. L’incontro con l’assessore al turismo Bruni fu proficuo ed in un batti baleno, grazie alla collaborazione di Nicola Fanucchi, abile attore, regista e talent scout di giovani promesse teatrali lucchesi, mettemo su la prima edizione dal titolo: Lucca insolita fra storia e leggende. Un modo diverso, divulgativo e più immediato di fare cultura. Bambini, adulti, persone di cultura e non, possono ritrovare un aspetto interessante e spesso sconosciuto della città di...
“Lucca rimane un segreto. La Storia è passata nei palazzi della nobiltà lucchese a piccoli passi silenziosi e appartati, soffocati da muraglie di parsimonia e di diffidenza. Quasi tutti i peccati dell’ uomo, i vizi più neri, il denaro, l’ avarizia, la frode, la lussuria, la gola, abitano il cuore dei lucchesi e vengono frequentati con un ambiguo sentimento di terrore e di avidità. A Lucca si vive e si conosce la corruzione con più profondità che in ogni altro luogo della terra. Appartiene al peccato tutto ciò che viene all’ aria e alla luce, mentre è promessa di perdono e di grazia tutto ciò che viene custodito nel segreto dell’ intimità casalinga, chiuso nella cassaforte dei risparmi e delle memorie. Più della morte, il lucchese teme gli scandali, le novità, i mutamenti. “ Poche righe impietose dello scritore Garboli,...
Amo la fotografia. Oggi come oggi credo che, fra le arti figurative, sia la più popolare e la più diffusa. L’era della tecnologia digitale ha massificato il pianeta fotografia regalandoci sullo schermo web immagini da tutto il mondo e da tutte le persone che vogliono condividere attimi di vita: la loro o quella del modo che li circonda. Poche cose si possono definire oggi più democratiche di una fotografia. Una fotografia che susciti l’interesse di un qualsivoglia pubblico, la si può scattare ovunque. Anche colui che malauguratamente soffre di agorafobia e quindi non può spostarsi mai dalla sua stanza, può regalarci immagini di mondi interni sconosciuti e mai pensati dal nostro punto di vista. Eppure fioriscono nel mondo, e sopratutto in USA i viaggi per soli fotografi. Proprio oggi ricevo una telefonata da un giornalista di una testata locale che, forse inesperto e a corto...
L’invito a visitare una mostra, di qualsiasi genere essa sia, di solito presuppone che si debba a priori fare una selezione di chi è interessato ad un determinato tema che la riguarda e tutti gli altri che non lo sono. Nel caso della mostra” mito e bellezza”, che si tiene nella bellissima cornice del palazzo ducale di Lucca, la cosidetta “forbice” dei posssibili visitatori si allarga a dismisura. E’ una mostra per tutti. Per adulti e piccini; per storici amanti dell ‘epopea napoleonica e per donne in cerca di fascino nel glamour degli splendidi e colorati carrè vintage in esposizione. Cosa c’entrano i foulard vintage e Napoleone ? C’entrano eccome ! Il mito di Napoleone è stato genialmente fatto rivivere alcuni secoli dopo, grazie ad un francese di successo, Emile Mourice Hermes, in grado di combinare gli oggetti di...
Lucca Ore 12.30, via Santa Croce nei pressi di piazza Santa Maria Bianca “foris portam”. E’ tardi ! Io e mia moglie non abbiamo ancora fatto la spesa e stiamo “volando” in bicicletta da una parte all’altra della città per assolvere a commissioni rimaste in sospeso per troppo tempo causa impegni di lavoro. Dietro l’angolo di un palazzo, proprio in piazza, al termine di via dela Rosa, c’ è una buona panetteria. Approfittiamo. Scendiamo dalle bici, le chiudiamo e di corsa Patrizia entra. Io no. Perchè ? Perchè la mia attenzione si è spostata su di un camion parcheggiato di fronte al palazzo che fa angolo, che sta caricando un enorme quantità di detriti da un palazzo che sta restaurando gli interni ed in particolare le cantine. Siamo in Italia e dove si scava si trova. Il capomastro è sulla soglia. Ci guardiamo...
Il titolo di cui sopra non ha la pretesa di un saggio storico artistico. In realtà vorrei proporre solo alcune pillole di bellezza scultorea che potrebbero benissimo essere adottate come esercizio dialettico e retorico per guide abilitate nelle due provincie. Oltretutto ciò di cui voglio parlare può essere visitato da un qualsiasi turista che, facendo i pochi chilometri che separano la cattedrale di Pisa da quella di Lucca, volesse osservare alcuni dettagli di due altari, opere superbe dei due artisti in questione. Il riferimento è rispettivamente all’altare di San Biagio di Stagio Stagi posto nella parete est del transetto sinistro della cattedrale pisana e quello di San Regolo, posto sempre nella parete est del tranetto sinistro ma questa volta della cattedrale lucchese. Dopo le alterne vicende politico militari che nello scorcio del quattrocento avevano duramente provato le ormai residue forze della gloriosa repubblica...