Turislucca

Lucca - facciate San Michele

Il “cambio della pelle” di una città antica

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A proposito di antiche foto che testimoniano i cambiamenti avvenuti in una “anziana” città come Lucca, mi preme mostrare a coloro che, bontà loro, mi leggono, due foto messe in parallelo: una antica e l’altra contemporanea. Grazie alle immagini emergono con grande evidenza come alcune facciate abbiano cambiato “pelle” sia nella forma che nei colori. Sono note, anche se parzialmente, alcune notizie tratte dai testi di storia locale che indicano come alcuni dei palazzi dei nobili mercanti del ‘500 fossero stati decorati con facciate ad affresco o con intonaci colorati. In Piazza san Michele, l’antico foro cittadino e piazza del mercato da sempre, accanto al Palazzo Pretorio, esiste un istituto bancario così come esisteva nei primi del novecento. In una delle foto che qui propongo (foto in alto) si può vedere come il prospetto dell’edificio fosse stato totalmente affrescato....

Chi voleva far cadere la torre di Pisa ?

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Evviva la torre di Pisa che pende, che pende e che non casca giù. Forse qualcuno si ricorda il famoso ed antico motivetto che ricordava l’incredibile pendenza della torre senza che questa cadesse mai. Chi mai, d’altro canto si è augurato che la famosa torre cadesse (livornesi e lucchesi esclusi si intende)? Ma i fiorentini, che diamine !Come faccio ad affermarlo ? Ho le prove visive e ve le mostro!Qualcuno senza dubbio ricorderà il famoso pittore, Benozzo Gozzoli, che in pieno rinascimento 1459 affrescò la cappella detta dei Magi, nel palazzo Medici Riccardi a Firenze. Grazie allo strepitoso successo di quell’esperienza e grazie alla sua crescente fama, il maestro fiorentino dopo alcuni anni si trasferisce a Pisa.Qui per ben sedici anni lavorerà agli affreschi del Camposanto.Avrebbe dovuto esser grato a Pisa di tanto onore e di tale remunerativa commissione.Eppure...

Lucca: agonia di un affresco superstite

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Lucca appare agli occhi di tutti come una città immutata nel tempo. In realtà, come sappiamo, sono innumerevoli le stratificazioni storiche ed architettoniche dei singoli palazzi che costituiscono ciò che definiamo centro storico. Fra sette e ottocento molti palazzi già rimodellati nel cinquecento su precedenti edifici medioevali, hanno mutato in alcuni casi importanti elementi architettonici, (si vedano ad es. i palazzi Tucci e Sardini in via Cesare Battisti) in altri solo gli intonaci esterni. In quest’ultimo caso molti affreschi che decoravano le facciate di alcuni di questi, fra la prima e la seconda metà del cinquecento, sono andati irrimediabilmente perduti (palazzo dipinto e palazzo Bernardi in piazza del Duomo con affreschi di Zacchia da Vezzano).Oggi di tutti questi affreschi esterni ne rimane solo un esempio ma, se potesse parlare, con flebile voce griderebbe “VENDETTA !!!”.Chi volesse vederlo basta che...