Città di Prato
Prato, a pochi chilometri da Firenze, è una città di straordinaria operosità, in cui arte ed economia si intrecciano storicamente in modo unico.
Nata su un accampamento di origine longobarda, Prato si sviluppò, nel medioevo, attorno alla Pieve ed al Castello. Ancor oggi le sue mura trecentesche racchiudono l’antico nucleo con le caratteristiche case-torri.
Importante per la produzione ed il commercio delle stoffe, dette i natali a Francesco Marco Datini, il padre della “lettera di cambio”. Perduta l’indipendenza nel 1351, decaddero anche l’industria e l’economia. Soltanto alla fine del ‘700, l’industria tessile ebbe una ripresa e con le nuove ricchezze si rinnovò parzialmente il patrimonio edilizio cittadino. Il ‘900 segna una grande espansione della città che, nel 1992, è divenuta capoluogo di provincia.
Incontro con la guida e visita di:
- Castello dell’Imperatore. Unico esempio di architettura sveva nell’Italia centro-settentrionale. Costruito nel 1240 come sede toscana del Vicario di Federico II (ingresso a pagamento).
- Cassero medievale, che univa il Castello alle mura cittadine, ancor oggi percorribile (ingresso libero).
- Basilica Santa Maria delle Carceri. Tempio rinascimentale a croce greca progettato da Giuliano da Sangallo, su indicazioni di Lorenzo il Magnifico e impreziosito al suo interno dalle opere in terracotta invetriata di Andrea della Robbia.
- Cattedrale di Santo Stefano. In stile romanico-gotico è caratterizzata dal pulpito esterno di Donatello e Michelozzo. All’interno vi sono affreschi di Agnolo Gaddi, Paolo Uccello e Filippo Lippi. Interessante la Cappella della Sacra Cintola, dove è conservata la preziosa reliquia mariana.
- Piazza del Comune con i palazzi medievali: Palazzo Comunale e Palazzo Pretorio.
- Palazzo Datini, raro esempio di dimora tardo-trecentesca affrescata anche all’esterno, costruita per il mercante pratese Francesco Datini.