Turislucca

Il Campo Balilla. Le memorie del cuore. Itinerari di ricordi lucchesi

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Tempus fugit, carpe diem , una miriade di modi di dire che in sintesi esprimono tutti lo stesso ineluttabile concetto: la vita va vissuta intensamente in ogni momento. La memoria degli anni passati spesso fa si che questi appaiano tuttavia come i ricordi di ieri mattina. In questo vortice di ricordi emergono immagini di luoghi e volti che, proprio perchè vissuti intensamente, spesso ci riportano sulle labbra un sorriso. Sono luoghi il più delle volte scomparsi o che hanno mutato oggi radicalmente il loro aspetto. La nostalgia alimenta così, in quei fugaci momenti di memorie passate, i palpiti del nostro cuore. E’ la vita. La vita fatta anche di ricordi e di angoli del cuore. Quanti ne abbiamo nelle nostre città ! Basterebbe digitare su facebook il nome di una città qualsiasi d’Italia per scoprire gruppi di nostalgici che...

L’amor che move il sole e l’altre stelle: itinerari turistici per la scoperta astrale in Toscana e in lucchesia

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Sono  sempre più frequenti gli articoli nei media internazionali che riguardano temi astronomici. Sarà il timore costante di una tanto temuta catastrofe planetaria, oppure la naturale propensione dell’essere umano a tendere lo sguardo “oltre la siepe”, verso il cielo e gli spazi infiniti, verso il trascendente. Sia quel che sia, ma anche le nuove, come le precedenti generazioni, hanno sempre trovato una incredibile attrazione nel cercare nell’immensità del cielo e negli astri una qualche risposta alla nostra esistenza. La Toscana è stata da sempre una regione storicamente legata a questi temi. Dal sommo poeta dante Alighieri, passando poi a Galileo Galilei, uno dei padri dell’indagine astronomica, alla contemporanea Margherita Hack, famosa astrofisica e divulgatrice, la Toscana ha declinato le stelle in mille modi e maniere diverse del sentire umano. Tuttavia ciò che a me interessa maggiormente, sia dal punto...

Pesce di paranza ? Voglia di mare, voglia di Versilia

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Oggi è un martedì invernale e come il venerdì, seguendo le indicazioni della migliore tradizione cattolica, sarebbe giorno di magro, ovvero il giorno della penitenza e delle privazioni. Dopo il concilio di Trento, la chiesa cattolica controriformista vietò il consumo della carne nei giorni del martedì ed in particolare del venerdì che anticipava le festività religiose del fine settimana. Il pesce quindi fu l’unico piatto “di magro” ammesso sulle tavole dei cattolici. Ai nostri giorni ogni giorno è uguale a quello precedente e a quello che verrà. Tuttavia questi antichi precetti, che sono comunque la  base per una sana diversificazione alimentare settimanale, sono ormai rimasti una tradizione che ho fatto mia, più che per l’antico significato religioso per un moderno, laico stile di vita. Il pesce quindi sulla mia tavola anche in inverno. E’ vero; come ho già scritto,...

In bicicletta per ville Lucchesi

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“Domani il tempo sarà bello, un pò freddino però bello. Andiamo alle ville in bici ?” Questa la proposta che mi ha fatto Carlo, il mio amico e collega. Detto, fatto ! Ore 10.30 partenza da Lucca con le nostre mountain byke e in pochi minuti ci troviamo lungo l’argine del fiume Serchio, il fiume dei lucchesi. Il giorno prima ha piovuto e sullo sterrato emergono alcune pozzanghere d’acqua che rendono il  percorso più “wild”,  ma non poi così tanto da impedire ad un cinquantenne con la voglia di pedalare di godersi un pò d’aria fresca in una bella giornata di sole.  Giornata spettacolare e cielo terzo. Parlando piacevolmente del più e del meno, dopo circa mezzora lungo il fiume lo lasciamo per trovarci, come d’incanto su un lungo vialone fra i campi e sullo sfondo la prima villa...

Lucca in bicicletta: aspettando i mondiali di ciclismo

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Lucca e la bicicletta sono un binomio inscindibile. Non c’è una abitante di Lucca, che si possa ritenere tale, che non possieda almeno una bicicletta. Perchè ? Semplice; perchè la città è fatta a misura di ciclista. Senza saperlo ci hanno pensato i nostri antenati a dotare la città di una perfetta pista ciclabile. Lo hanno fatto nel cinquecento costruendo le mura. Maria Luisa di Borbone, nella metà dell’ottocento, l’ha perfezionata piantandoci sopra varietà di frondosi alberi in una sorta di pista-giardino-pensile di circa quattro chilometri e mezzo. Lucca è in assoluta pianura. Le strade del centro storico, all’interno delle stesse mura di fortificazione, non sono certo fatte per accogliere il traffico automobilistico che soffoca le città dei nostri gioni. La bicicletta, quindi, regna sovrana. Bambini, adulti, polizia urbana, anziani, sportivi, impiegati, dottori, tutti quanti appassionatamente pedalano muovendosi con...

Lucca d’inverno. Itinerari turistici in Toscana

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Come si fa a descrivere il ricordo di cinquanta inverni a Lucca? Ovviamente non si può fare ne si puo dire. Aggiungo poi che non vorrei ancora far parte ostinatamente e completamente del famoso club di quelli che diconono: “Be’ mì tempi” . Certo il clima è cambiato, le stagioni non sono più quelle di una volta, i pomodori non son più dolci come quelli al tempo di mio padre e in fin dei conti non è più come quando c’era “Lui”. In compenso i governi sono sempre “ladri” ed un “Lui”, in qualche modo, ce lo abbiamo ancora e non se ne vuole andare fuori dagli “zibidei” (tanto per usare una metafora forbita e digeribile da un pubblico ampio). Quindi, morale della favola, descriverò Lucca seguendo gli scatti fotografici che ho fatto in digitale da qualche anno sino...

La Toscana d’inverno. Firenze e Pisa: due città allo specchio.

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Quindici giorni fà un commerciante del centro storico di Lucca, da dietro il bancone del suo negozio, mi ha guardato negli occhi con uno sguardo scorato e mi ha detto:  ” Che peccato, ora non c’è quasi più nessuno per le strade. I turisti se ne sono andati. La città sembra avviarsi a passi lenti verso un tranquillo letargo invernale. ” Per tutta  risposta gli ho mostrato il migliore dei miei sorrisi e gli ho detto:  ” Caro amico, è ora che viene il bello !”. E sì, è proprio ora, nei mesi invernali, che le più belle città toscane, i borghi e le campagne, mostrano quel fascino discreto e quel non so che di attraente che fa dire al fortunato turista che può permettersi di goderle in questa veste: “Tutta mia la città...” parafrasando un famoso e piacevole...

Fuori gela? In Toscana è tempo di salsicce e rapini

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Basta mettere il naso sul vetro della finestra, dare uno sguardo alle strade o all’ambiente circostante, per sentire il freddo pungente di questo dicembre 2012. Se fa freddo però non tutto vien per nuocere. E’ infatti tempo di maiale, o meglio il tempo in cui il maiale entra in depressione perchè da lì a poco gli si farà la festa. Da quando ? Bè, certamente almeno da quando un signore, che ora chiameremmo artista, un maestro comacino col cappuccino ed il gonnellino e che doveva essere amico di un certo Wiligelmo, si prese la briga di rappresentare il freddo mese di dicembre proprio con la macellazione del maiale. Raffigurazione che si trova nei luoghi più sacri fra l’Emilia e la Toscana: Battistero di Modena, Battistero di Parma, Pieve di Arezzo (con la raccolta anche delle rape!), Battistero di Pisa...

Le torri di Lucca. Itinerario nell’ architettura medievale in Toscana

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Ancora oggi, quando qualche lucchese cerca di scorgere a distanza la città di Lucca, sia dalle alture delle colline che la circondano, sia provenienedo dall’autostrada, istintivamente il primo punto di riferimento sono gli alberi delle mura che gli fanno anello. Quello che il poeta Gabriele Dannunzio aveva definito “l’arborato cerchio”. Dopo pochi secondi però i lucchesi si riprendono dall’errore commesso. Infatti quasi sempre ormai, gli alberi e la città murata si confondono con la periferia e la  campagna che, come una galassia, si estende senza interruzione per tutta la pianura circostante. L’unico elemento che ancora oggi distingue il nucleo storico da tutto il resto sono le torri e i campanili. Questi edifici antichi, concentrati in una ristretta area all’interno delle mura, si elevano al di sopra dei tetti dando un sicuro punto di riferimento a quel lucchese che cerca...

Dei delitti e delle pene in antico a Lucca. Pillole di storia per riflettere

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Sono tempi i nostri dove il male, il sopruso e la sofferenza che da essi ne deriva, sono tuttora presenti in ogni angolo della terra . Da noi, in Europa ed in Italia, le più abbiette pulsioni umane non sono differenti da quelle che si palesano in altri continenti e stati del terzo mondo dove troviamo spesso condizioni di vita disumane. Ciò che ci distingue da questi ultimi è il fatto che, da noi, molti delitti rimangono occultati nel finto perbenismo e nelle manifestazioni ludiche di una società spesso drogata dalla frenesia della tecnologia, dal benessere e del divertimento da ottenere a tutti  i costi e con tutti i mezzi. Sarà forse per questa ragione che ultimamente, anche qui in Toscana e a Lucca, sono spuntati come funghi degli pseudo musei della tortura. Si tratta in realtà di un...