Turislucca

La Toscana d’inverno. Firenze e Pisa: due città allo specchio.

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Quindici giorni fà un commerciante del centro storico di Lucca, da dietro il bancone del suo negozio, mi ha guardato negli occhi con uno sguardo scorato e mi ha detto:  ” Che peccato, ora non c’è quasi più nessuno per le strade. I turisti se ne sono andati. La città sembra avviarsi a passi lenti verso un tranquillo letargo invernale. ” Per tutta  risposta gli ho mostrato il migliore dei miei sorrisi e gli ho detto:  ” Caro amico, è ora che viene il bello !”. E sì, è proprio ora, nei mesi invernali, che le più belle città toscane, i borghi e le campagne, mostrano quel fascino discreto e quel non so che di attraente che fa dire al fortunato turista che può permettersi di goderle in questa veste: “Tutta mia la città...” parafrasando un famoso e piacevole...

Fuori gela? In Toscana è tempo di salsicce e rapini

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Basta mettere il naso sul vetro della finestra, dare uno sguardo alle strade o all’ambiente circostante, per sentire il freddo pungente di questo dicembre 2012. Se fa freddo però non tutto vien per nuocere. E’ infatti tempo di maiale, o meglio il tempo in cui il maiale entra in depressione perchè da lì a poco gli si farà la festa. Da quando ? Bè, certamente almeno da quando un signore, che ora chiameremmo artista, un maestro comacino col cappuccino ed il gonnellino e che doveva essere amico di un certo Wiligelmo, si prese la briga di rappresentare il freddo mese di dicembre proprio con la macellazione del maiale. Raffigurazione che si trova nei luoghi più sacri fra l’Emilia e la Toscana: Battistero di Modena, Battistero di Parma, Pieve di Arezzo (con la raccolta anche delle rape!), Battistero di Pisa...

Le torri di Lucca. Itinerario nell’ architettura medievale in Toscana

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Ancora oggi, quando qualche lucchese cerca di scorgere a distanza la città di Lucca, sia dalle alture delle colline che la circondano, sia provenienedo dall’autostrada, istintivamente il primo punto di riferimento sono gli alberi delle mura che gli fanno anello. Quello che il poeta Gabriele Dannunzio aveva definito “l’arborato cerchio”. Dopo pochi secondi però i lucchesi si riprendono dall’errore commesso. Infatti quasi sempre ormai, gli alberi e la città murata si confondono con la periferia e la  campagna che, come una galassia, si estende senza interruzione per tutta la pianura circostante. L’unico elemento che ancora oggi distingue il nucleo storico da tutto il resto sono le torri e i campanili. Questi edifici antichi, concentrati in una ristretta area all’interno delle mura, si elevano al di sopra dei tetti dando un sicuro punto di riferimento a quel lucchese che cerca...

Dei delitti e delle pene in antico a Lucca. Pillole di storia per riflettere

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Sono tempi i nostri dove il male, il sopruso e la sofferenza che da essi ne deriva, sono tuttora presenti in ogni angolo della terra . Da noi, in Europa ed in Italia, le più abbiette pulsioni umane non sono differenti da quelle che si palesano in altri continenti e stati del terzo mondo dove troviamo spesso condizioni di vita disumane. Ciò che ci distingue da questi ultimi è il fatto che, da noi, molti delitti rimangono occultati nel finto perbenismo e nelle manifestazioni ludiche di una società spesso drogata dalla frenesia della tecnologia, dal benessere e del divertimento da ottenere a tutti  i costi e con tutti i mezzi. Sarà forse per questa ragione che ultimamente, anche qui in Toscana e a Lucca, sono spuntati come funghi degli pseudo musei della tortura. Si tratta in realtà di un...

Mostra “Osservatorio” di Francesco Pignatelli

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Periodo: 24 Novembre 2012 – 27 Gennaio 2013 Luogo: Chiesa di San Cristoforo, via Fillungo LUCCA Progetto ideato e curato da Lalla’s Join di Stefania Trolli Promosso e organizzato dalla Associazione San Cristoforo Art – Philosopy – Science – Spirituality Coordinamento generale di Arturo Nardini La mostra è patrocinata da Comune di Lucca, Provincia di Lucca, Camera di Commercio Lucca, Assindustria Lucca, Confcommercio Lucca e Confartigianato Lucca. Lalla’s Join e l’Associazione San Cristoforo hanno deciso di dedicare al fotografo milanese Francesco Pignatelli un’importante mostra all’interno della suggestiva Chiesa romanica di San Cristoforo, nel cuore di Lucca. “Osservatorio” presenterà al pubblico tre serie di immagini: la prima è Translastions nella quale l’artista, riflettendo sul linguaggio dell’immagine contemporanea, utilizza ritratti scaricati da internet per trasformarli in codici alfanumerici, dando vita ad un vocabolario universale. Homeless nasce dai residui di lavorazione che...

La Toscana misteriosa

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E’ quasi sempre così. Quando si parla di mistero si parla di qualcosa che è nascosto. E se si parla di qualcosa che  è nascosto, si pensa a qualcosa che sta occultato sotto. Sotto cosa ? Sotto qualsiasi cosa: sotto il letto, sotto il tappeto, sotto il mattone. Basta che sia sotto. La cosa si fà ancora più intrigante quando il mistero si trova in una antica villa toscana quasi diroccata e questo si “infittisce” quando si vanno a rievocare antichi complotti che si vanno a inoltrare proprio sotto sotto. Nell’oscurità delle viscere della collina prospicente. Ciò accade a Lucca e la villa in questione non è fra quelle che fanno bella mostra di se nelle pagine patinate dei depliant turistici. Al contrario delle “sorelle” oggi più blasonate, questa villa va cercata fuori dai percorsi dei tour operators. Si...

Itinerari in Toscana per attori e VIP: l’esperienza di una guida turistica

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Quante volte ci è capitato di vedere i protagonisti dello schermo televisivo o del cinema, farsi largo tra nugoli di fans, cronisti, semplici curiosi, abbagliati dai flash dei paparazzi. Quante volte anche noi, di fronte al televisore, abbiamo fantasticato di poter scambiare quattro chiacchere  con alcuni di loro, così, solo per dire la nostra ed illuderci di far parte solo per un attimo  del mondo dorato che li circonda. Chi fra i maschi etero non ha sognato, almeno  per un istante, di vestire i panni di  Hug Grant nel film “Nothing Hill”, dove il semplice libraio diventa il protagonista di un sogno d’amore con la bella attrice Giulia Roberts. Ad una guida turistica che se la “cavicchia” abbastanza bene col suo mestiere, se questa vive in un territorio come la Toscana che attrae sempre più la fantasia di ogni...

James Coignard: la magia della materia

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Dal 5 agosto al 16 settembre 2012 – Chiesa di San Cristoforo, via Fillungo Lucca. A quattro anni dalla scomparsa di James Coignard l’Associazione San Cristoforo di Lucca ha deciso di dedicargli un’ importante mostra: alle sculture in vetro si accompagneranno numerose opere pittoriche e disegni, che completeranno e integreranno il percorso artistico di questo grande pittore, incisore e scultore all’ interno della romanica Chiesa di San Cristoforo. James Coignard, nato a Tours nel 1925, ha vissuto e lavorato ad Antibes, nelle Alpi Marittime, dove è morto nel 2008. Sin dagli studi iniziali, nel 1948 presso la Scuola di Belle Arti di Nizza, emerse il suo eclettismo che lo portò ad eccellere sia come pittore sia come scultore. Da sempre affascinato dalle tecniche, dai materiali e dalla loro versatilità espressiva, sperimentò per le sue opere il carborundum (tecnica che...

Itinerari fra storia e natura: L’acquedotto del Nottolini a Lucca

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So di non essere  certo il primo a trattare di questo argomento e tantomeno forse  con questi toni entusiastici, ma non ne posso fare a meno. Non solo perchè sono una guida turistica, ma  soprattutto perchè spesso frequento questo granello di Toscana, terra nella quale vivo e che, grazie a itinerari come quello che vado a descrivere, non finisce mai di sorprendermi. Credo che pochi altri luoghi nella pianura lucchese possano vantare effetti terapeutici rilassanti come lo stretto viottolo  che si snoda in linea retta fra le mura di Lucca e la montagna pisana lungo la teoria di arcate dell’antico acquedotto lucchese. L’acquedotto del Nottolini prende il  nome del suo ideatore. Questa architettura di ispirazione classica, frutto dell’ingegneria idraulica dei primi dell’ 800, oggi mostra purtroppo più di un “acciacco”. Tuttavia pochi altri luoghi, se paragonati a questo, sono in grado di portare chi lo frequenta, quasi fuori dalla dimensione dello spazio e...

Il colore della città.

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Vi è mai capitato al ritorno da un viaggio di chiudere gli occhi  e ricordare i luoghi visitati  con uno o più colori ?  A me succede sempre.  Il colore come elemento sensoriale della memoria da porre in relazione ad una città . I sensi e la memoria certo sono condizionabili da molti fattori: il clima (pioggia o sole, caldo o freddo) , l’umore (vedo tutto rosa, vedo tutto nero), la compagnia (se viaggiavo da solo era meglio, che fantastici amici di viaggio !), la salute ( ho mangiato pesante, sono in piena forma stamani).  Ora, non so perchè,  a me  piacerebbe chiedere ai turisti che hanno visitato Lucca, a distanza di qualche mese dalla loro esperienza di viaggio, quale memoria cromatica hanno conservato della città dove vivo e perchè.  Lo so, forse è una domanda oziosa ed inutile....