Ho un viziaccio. Aguzzare la vista curiosando nei luoghi storici che per me destano un particolare interesse. E’ un viziaccio perchè passeggiando con mia moglie o mia figlia, spesso mi attardo guardando un particolare sopra un muro, raschiando la terra in cerca di chissà che cosa, guardando per aria verso un tetto senza apparente senso logico. Insomma, a volte sembro un vero beota e per la mia famiglia, posso divenire una vera e propria palla al piede specialmente quando fanno schopping. Ma questa volta mi sono organizzato da solo. Ho preso il mio zaino con metal detector e me ne sono andato ad infangarmi bene bene sulle mura in cerca di stupidaggini perse nei secoli precedenti. Sono andato là dove tutte le guide, salendo sul poggetto delle mura, introducono la città. Non salgono solo le guide , ma purtroppo molti altri turisti, tanto che ora il comune (finalmente!) si è deciso di restaurare proprio quel punto. Hanno smosso la terra è così ho cominciato a curiosare.

Cosa ho trovato? Qualcosa, ma il divertimento me lo sono procurato ugualmente, quando ho trovato un bossolo di mitragliatrice della seconda guerra mondiale, un base in metallo di uno specchietto (antico?) , una moneta del 1862 e sopratutto un porta belletto in argento da signora dell’800. Non molto ma quanto basta per passare il tempo con la storia locale.

Gabriele Calabrese