In cucina non si è mai soli, tantomeno nei nostri tour per individuali in cucina.

Dentro le mura ci sono molti ottimi ristoranti che propongono, a seconda della stagione, piatto forte, buccellato, garmugia, rapini, gobbi, rovelline, trippa, verdure al tegame…

Già, ma …cosa sono?
E sopratutto, come vantarsi con gli amici, una volta a casa, di aver vissuto le atmosfere dolci delle colline lucchesi con le ville monumentali dei mercanti di seta e di avera tal punto apprezzato al cucina da aver imparato a cucinare questi piatti alla perfezione? Magari di averle apprese proprio da uno che locale nella sua bella e profumata cucina?

Nessun problema!

E’ semplice. Ci chiamate. 
Organizziamo per voi una visita guidata sulle colline, tra vigneti e oliveti, tra lussuose ville settecentesche con parchi e giardini dove, a seconda delle stagione, fioriscono camelie, azalee, glicine e altre piante esotiche vanto dei giardinieri dell’aristocrazia lucchese.
E accanto, nell’orto, sempre secondo stagione, canestrini, gobbi, rapini, bruschette, corni e fagioli rossi, scritti, malati, pavoni, schiaccioni, cannellini, stringhe, cornetti, giallorini, diecimini, e ogni altro ben di Dio.

Una volta conosciuto il territorio e i suoi prodotti, è tempo di mettersi ai fornelli per il nostro corso di cucina.
Vi piacerebbe che il corso di cucina fosse magari in una villa rustica di campagna, ai piedi di una collina generosa e un po’ selvatica?
Ce l’abbiamo.
Le colline suddette sono note in zona per la produzione di un olio extravergine particolarmente pregiato.
Il clima in lucchesia non è molto favorevole alla crescita di piante secolari. Ogni dieci anni circa, è calcolato, si presentano inverni particolarmente rigidi che colpiscono e limitano la crescita delle piante ma non influiscono sulla qualità dell’olio. Un clima un po’ fresco, anzi, favorisce la maturazione lenta e la minore acidità delle olive. L’ossessione per la frangitura in tempo reale di raccolta e in frantoi controllati dei lucchesi fa il resto, ma questo è un altro tour, che vi racconteremo un’altra volta.

Gli ortaggi invece, si possono facilmente trovare presso le aziende agricole che fanno vendita diretta o, meglio ancora, ai mercati contadini: il sabato mattina (presto) all’ottocentesco Foro Boario lungo il fiume o, in versione cittadina e bio il mercoledì pomeriggio (fino a tardi) in Piazza san Francesco. 
Frutta e verdura di stagione, pane, formaggi e salumi artigianali sono assicurati.

Ma torniamo ai fornelli.
Quelli di un’antica villa di campagna, ai piedi delle suddette colline, dove potete godervi l’alta professionalità e la simpatia di un grande e appassionato chef italiano ed imparare le tecniche di preparazione dell’alta cucina italiana, dalle specialità lucchesi, inclusi piatti di squisita cucina vegetariana della tradizione, insomma un’esperienza indimenticabile!
Il nostro chef propone corsi con diversi livelli di difficoltà in base alla vostra preparazione ed interesse, accessibili a tutti: bambini, principianti, esperti, professionisti.
E,”dulcis in fundo”, per restare in tema, alla fine si mangia tutti insieme il frutto delle nostre fatiche, pertanto vi conviene imparare alla svelta, ma la guida del nostro chef è sicura e infallibile: a fine serata vi aspetta solo la meritata cena in terrazza, accompagnata da vini e olii locali (e nel pomeriggio avrete imparato che qui cinquanta sfumature non bastano).
Il tramonto sullo skyline di Lucca, lo offriamo noi.