Ci si affaccia dalla Torre Guinigi e appaiono alla vista una quantità di giardinetti, cortili, orti, spazi verdi tra i tetti rossi della città.
Poi, quando si scendono gli scalini e si torna a passeggiare tra le strade del centro storico di Lucca, tra i palazzi e le chiese di marmo, sembra che questi spazi verdi siano improvvisamente spariti.
Per ritrovarli bisogna aspettare la primavera quando glicini e viti americane, camelie e altri cespugli fioriti non resistono più e si affacciano impunemente da cancelli e balconate. Riappaiono qua e là profumate fioriture di glicini viola e bianchi a corona di balconi e terrazze. Alcuni famosi, come quello del Palazzo Micheletti, in piazza Antelminelli che trabocca generoso dal muro di cinta del giardino del palazzo. O quello bianco del palazzo di piazza san Giovanni che, nonostante i lavori di restauro che hanno richiesto un decisa potatura, sta riconquistando terreno e… cielo e tra poco fiorirà, spettacolare come sempre.
Ritornano le ombre fresche di platani e tigli.
Sulle mura e in alcuni cortili, esotiche catalpe fioriscono all’improvviso di una quantità di fiori bianchi e rosa, e la pawlonia, i liriodendri e le magnolie di Corso Garibaldi, quest’anno maltrattate da un clima bizzoso.
E fioriscono anche quei giardini e cortili che si vedono dal giardino pensile dei Guinigi, sopra la torre del Palazzo, e finalmente si apriranno al pubblico.
Sarà il 27 maggio, in occasione e con la complicità dell’associazione Dimore Storiche d’Italia che, in questa giornata, invita a visitare oltre 100 giardini privati in tutta Italia.
A Lucca vi ci portiamo noi! Con due speciali visite guidate alla scoperta dei giardini nascosti nel centro storico della città. E’ un’occasione imperdibile per conoscere l’atmosfera unica delle residenze d’epoca e, soprattutto, questi inimmaginabili spazi verdi.
Se vi siete sempre chiesti cosa c’è oltre il piccolo cancello in via Busdraghi, adesso seminascosto da un fastosa vite americana; se non avete mai sospettato che dietro gli alti muri del Palazzo Massoni, in via dell’Angelo Custode si nascondesse un ordinato giardino con statue e fontane in cui i proprietari coltivano azalee e pomodori; se passeggiando sulle mura vi siete sempre chiesti come sarebbe passeggiare tra i vialetti di bosso e le eleganti alberature del Giardino Elisa; se passando da Piazza Bernardini avete intravisto piccole chiome verdi oltre il solido portone del Palazzo; se nonostante ve lo abbiano raccontato non avete ancora visitato i tranquilli e silenziosi chiostri del Complesso Conventuale di San Francesco; se non avreste mia immaginato cosa si sono inventati a Palazzo Tucci pur di avere un giardino; se infine non sapevate che nel giardino del Palazzo della Magione del Tempio, accanto a kaki, peri selvatici, un olivo, una palma e un sambuco, una vecchia pianta di alloro e un acanto spontaneo cresce una rara Araucaria bidwillii alta circa 15 metri, questa è la vostra occasione!
E per non trascurare nulla la visita si conclude a Palazzo Ducale, con la visita alla Mostra “Il Naso e la Storia”: esposizione sensoriale ideata da Simonetta Giurlani Pardini e dedicata ad Elisa Bonaparte Baciocchi e Maria Luisa di Borbone aperta in via straordinaria per l’occasione.
Domenica 27 maggio l’itinerario targato Turislucca – che solitamente si snoda per le vie della città, facendo tappa nei luoghi dove sono ancora presenti specie di alberi e piante importate in Europa da Napoleone – si arricchisce quindi di nuove soste presso giardini poco noti, di straordinaria bellezza e solitamente chiusi al pubblico.
Nell’arco della giornata sono previste due visite guidate. La prima alle ore 10.00 e la seconda alle ore 15.00. Entrambe con partenza dall’Info Point di Porta Elisa. Il costo è di Euro 10,00 a persona e la visita sarà gratuita per gli under 14 se accompagnati da un adulto pagante.
La prenotazione è obbligatoria e può essere fatta dalla nostra pagina dei contatti!
Foto di R. Giomi.