Turislucca

Turismo in Toscana: l’eco del battistero di Pisa

Scritto il by

Esistono molte tradizioni legate al turismo in visita ad una città. Molte di queste sono scaramantiche. Si pensi, solo per citarne alcune,  alla enorme quantità di danaro gettata negli ultimi sessanta anni nella fontana di Trevi a Roma, lo sfregamento del muso del porcellino nel mercato nuovo a Firenze, il bacio alla fidanzata sul ponte di rialto a Venezia. Pisa credo però le batte tutte. Nel ristretto spazio di  un unica piazza, senza contare i riti scaramantici degli studenti dell’ateneo pisano,  ne annovera almeno tre: Lo sfregamento di una luceretola sulla porta bronzea seicentesca dell’ingresso principale della cattedrale, la interminabile conta dei forellini da parte degli innamorati che si dicono lasciati dagli artigli di lucifero su di una pietra di recupero posta sul fianco sinistro della cattedrale,  ed infine il “sublime” rito della eco all’interno dell’antico battistero. Fra i tre, l’ultimo è sicuramente quello...

Toscana e turismo: la difficoltà di definirsi “escort”

Scritto il by

E’ assodato che viviamo tempi nei quali l’ipocrisia serpeggia all’angolo di ogni strada. In Italia poi, credo che ci si possa definire maestri nel camuffare situazioni e cose con terminologie che riescano a coprire i veri fini o comportamenti di questi o queste. Gli esempi potrebbero essere infiniti: dai più innoqui, come le innumerevoli definizioni attribuibili ai genitali maschili e femminili, oppure l’attività dello spazzino che viene definito “operatore ecologico”, al carceriere questurino ora definito operatore penitenziario, sino ai soldati in armi di tutto il mondo chiamati in alcuni casi opearatori di pace. Alla luce di quanto si legge oggi sulle cronache politiche e scandalistiche in Italia, ad esempio, alcune categorie che lavorano nel campo del turismo si trovano attualmente in forte imbarazzo nel poter definire il proprio ruolo di attività. Un esempio. Solo l’altro giorno sono entrato in...

Itinerari fiorentini:Il giardino “segreto” di Annalena

Scritto il by

Essere turista in casa propria. Non solo è possibile ma è naturale, quasi consequenziale alla mia professione di guida turistica, quando per casa propria si intende la Toscana. Una regione che non finisce mai di sorprenderti grazie al suo inesauribile patrimonio di luoghi storici ed opere d’arte. Firenze, la fascinosa, la bella ed intrigante “antica signora”, riesce ancora ad ammaliare i suoi più fedeli amanti con inaspettate sorprese. Io sono uno di quelli ( amante, si intende !). Firenze questa volta si è concessa mostrando uno degli aspetti più intimi: i suoi giardini privati. Grazie all’Associazione delle dimore storiche, domenica 27 settembre, sotto un incredibile caldo autunnale, molti portoni cittadini delle più importanti dimore storiche, hanno aperto i battenti per rivelare a tutti i propri giardini segreti. La lista è lunga, e qui, per brevità di tempo e per...