Come si può parlare di turismo, parola che evoca tempo libero, voglia di conoscere, spensieratezza ed allegria, quando avviene una tragedia come il teremoto che si è verificato due gioni fa in Abruzzo ? Lo si può fare ad esempio quando si pensa alla categoria come quella delle guide turistiche che facendo parte del comparto turistico, sta entrando in contatto con i colleghi dell’Abruzzo dando un sostegno concreto. Ciò verrà fatto fornendo sia di primo aiuto finanziario per le esigenze immediate, sia in previsione di una ricostruzione del patrimonio culturale e della immagine dell’accoglienza turistica che in questo momento è a zero. Noi guide turistiche italiane pensiamo infatti alle famiglie dei nostri colleghi abruzzesi che per molto tempo non potranno più svolgere la loro attività a causa anche dell’immagine di paura e di devastazione che è apparsa sugli schermi di tutto il mondo in queste ultime ore. Cercheremo quindi di concertare con loro una azione comune di ricostruzione anche dell’immagine e della fruzione dell’Abruzzo post terremoto, veicolando sui nostri web site legati alle associazioni guida , informazioni e link con i colleghi abruzzesi.
Cosa fare di più ? Pensiamo che questa sostegno in parallelo fra categorie di lavoro possa essere svolto rapidamente e con efficacia là dove le istitizioni pubbliche locali non possono arrivare o non hanno il tempo per pensare a queste realtà economiche da sempre considerate “marginali” come la categoria delle guide turistiche.
Gabriele Calabrese