Questo testo relativo ad una leggenda popolare lucchese, è tratto da un interessante sito( http://sacrumluce.sns.it ) che tratta del culto mariano a Lucca. La leggenda che segue, ci lega ad un ‘altra sempre relativa ad un sasso scagliato contro un’immagine religiosa che ho casualmente scoperto passeggiando per Pisa e che narrerò dopo questo primo testo introduttivo.
La Madonna del Sasso
Un´antichissima leggenda racconta di un soldato che in preda alla rabbia per aver perso nel gioco delle carte, bestemmiando, lanciò un sasso contro un´immagine della Madonna L´affresco, definito come bizantino nelle fonti antiche ma attribuibile al XIII secolo, si trovava nel posto di guardia situato nei pressi del teatro romano, vicino alla antica chiesa di S. Salvatore in Muro . La Vergine con un gesto sollecito, spostò il Bambino Gesù, che sorreggeva sul lato destro, dalla parte opposta e immediatamente si aprì una voragine che inghiottì l´empio giocatore: quanti erano accorsi, richiamati dal compagno di gioco impressionato per l´accaduto, videro che dalla spalla della Madonna, colpita dal sasso, fuoriuscivano gocce di sangue.
I Padri agostiniani, che dal 1332 ebbero la cura della chiesa di S. Salvatore in Muro reintitolata a S. Agostino, incrementarono la devozione nei confronti della prodigiosa immagine. Essa fu ospitata dal 1369 in una apposita cappella, commissionata dalla nobile famiglia dei Boccella i quali ne mantennero la cura nei secoli seguenti come testimoniano i lavori di abbellimento e ampliamento finanziati da Francesco Boccella nel XVII secolo.
Diverse pratiche di pietà, nel tempo, caratterizzarono il culto della Madonna del Sasso, tra cui la celebrazione di una S. Messa solenne nel giorno di Sabato, una processione con la reliquia del Sangue di Maria, e il canto delle Litanie Lauretane la sera dopo Compieta.
Il 30 aprile 1690 l´effigie fu solennemente incoronata da un delegato del Capitolo Vaticano. Dopo tale celebrazione, alle cui spese contribuì il Senato della Repubblica che prese parte in forma ufficiale anche alla cerimonia, la devozione verso l´immagine si diffuse oltre che a Lucca, in altre parti della Diocesi.
A Pescaglia ad esempio secolo è venerata dalla fine del XVII la Madonna delle Solca , così detta dal nome della località dove sorge il santuario dedicato a questa copia della Madonna del Sasso, dipinta nel 1644 e donata dal Padre Agostiniano Angelo Bartelloni, nativo di Pescaglia, oggi conservata nella chiesa parrocchiale di S. Pietro e Paolo.
A Pisa invece, in fondo a via San Martino, nel canto di un vicolo si trova invece una edicola votiva con al centro un crocifisso. Sotto, una lapide ricorda un avvenimento miracoloso di tutto rispetto. “Una mano empia” aveva scagliato un sasso control’immagine sacra ed il sasso….era rimaso sospeso in aria per un tempo indefinito senza colpire il bersaglio. Lo stesso sasso lo si può notare accanto al crocifisso in questione dentro l’edicola ( vedi foto ). Il fatto sorprende ancor di più quando si nota la data dell’evento, e cioè nella prima metà dell’800 poco prima dei moti iniziali per l’unità d’Italia.
G.
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