La polenta di Michelangelo ? Quale polenta ? Si chiederanno i più. La polenta di mais, quella bella fumante, che tutti gli abitanti del centro nord Italia apprezzano e che qui dalle nostre parti in Toscana, chiamano matuffi; bene quella, ai tempi di Michelangelo, non c’era. I nostri amici toscani Amerigo e da Verrazzano non l’avevano ancora portata dalle americhe. Allora di quale polenta si tratta? Ma quella di farina di castagne, che diamine! Quella si che la mangiavano tutti. Specialmente i poveri delle montagne della Garfagnana e dell’alta Versilia. Territori di confine, territori selvaggi e montuosi, dove nessuno stava a guardare se il castagno due metri più in là o due metri più in quà era fiorentino o se il cinghiale che grufolava nelle selve veniva dalla parte estense o dei Malaspina.E Michelangelo? Cosa volete che mangiasse sulle cave o in mezzo ai boschi delle Apuane? Polenta di Castagne con gli ossi del maiale in umido, forse anche a colazione , come facevano fino a cinquanta anni fa, prima di emigrare o aspettare tempi migliori, molti poveri abitanti della Garfagnana.
Ingredienti: 500 gr di farina di castagne, un litro e mezzo e 3/4 di acqua, sale, un cucchiaio di olio extra vergine .
In una pentola portare l’acqua ad eboliizione.
Versare il sale e l’olio, poi la farina.
Mescolare velocemente e lasciate cuocere per circa trenta minuti finchè la polenta non sarà abbastanza ferma.
Servire la polenta con il maiale lessato o in umido.
La polenta può essere servita con pecorino grattato e olio di oliva extra vergine. Questo tipo prende il nome di Incaciata.
La polenta puo essere servita con latte o panna fresca. Questo tipo prende il nome di Manafregoli.
La polenta può essere servita cotta nel vino e servita al cucchiaio. Questa prende il nome di Vinata.
La polenta può essere servita con un bollito di musetto, zampucci, rosticciana di maiale (gli ossi). Questa prende il nome di Polenta con gli ossi.
Vi piace la ricettina michelangiolesca ?
Provatela, e se la digertite vuol dire che avete uno stomaco a prova di marmo apuano ! In una delle foto, l’insonnia di Michelangelo dopo questo “frugale pasto”.
Gabri