Comincio a credere che questo blog sia veramente utile per molte cose , ma sopratutto per me stesso. Mi chiarisce molte idee confuse su cose e persone e mi pone di fronte a piccoli quesiti che normalmente sono portato a sorvolare.
Per esempio mi sono chiesto: quante raffigurazioni monumentali di uomini armati, (siano esse statue celebrative, affreschi, o dipinti di eventi storici) si possono vedere nei luoghi pubblici di Lucca ?
Pochi. Pochissimi poi quelli di epoca medioevale. Vorrei ora qui ricordarli anche con foto, nella speranza che, dimenticandone forse alcuni, qualche lettore mi aiuti a ricordare.
La prima immagine che mi ha dato lo spunto per questo articolo, è quella che si trova nel primo altare a destra, in un interessante affresco, nella chiesa di Santa Maria Bianca o foris portam. Chiesa che potete vedere in foto nell’articolo “Il nome di Dio nelle 99 chiese di Lucca”.
Sono solo pochi lacerti stratificati nel tempo di affreschi che fanno riferimento ad un altare privato dove l’immagine di riferimento è Maria. A lato di questa però, si vede chiaramente un cavaliere medioevale armato con la figura di San Giovanni che gli tiene il capo in segno di protezione.
Nella cattedrale, in facciata, si trova poi la statua equestre del cavaliere Martino con la sua spada. Pur non essendo una scena prettamente militare, la spada c’è, e questa è una delle prime rappresentazioni monumentali di cavaliere a cavallo eseguita nal XIII secolo, dopo l’epoca romana.
Altri armati con scudi e cotte li troviamo a poca distanza da Martino nei girali decorativi delle colonnine laterali nel pilastro destro della loggia della cattedrale.
Presochè della stessa epoca, ma con qualità e drammaticità scultoree decisamente superiori, sono i cavalieri “egiziani” del rilievo del fonte con storie di Mosè di San Frediano.
Esisteva in città, nel canto di Pozzotorelli, un altro affresco monumentale celebrativo, l’unico del genere a Lucca sullo stile dei fiorentini di Santa Maria del Fiore, che rappresentava probabilmente Francesco Sforza. Questo cavaliere di ventura infatti, aveva avuto un ruolo fondamentale sotto l’aspetto militare per Lucca con il suo intervento armato nel XV sec. nell’intervento contro i fiornetini che assediavano la città. I termini però di queste vicende storiche non mi sono ben chiare e vorrei approfondirle in altra sede. Testimonianza comunque di questo affresco, si trova negli stalli lignei ora conservati presso il museo nazionale di Villa Guinigi, compiuti dai fratelli Pucci. Su questi stalli si legga il recente libro di Silva “Immagini del potere, il potere delle immagini”. E’ interessante inltre notare alcuni graffiti con uomini e cavalieri armati. Quello che si vede in questo articolo si trova nello stesso pilastro della cattedrale prima citato, sul fianco sinistro. Come si nota dal copricapo l’immagine è del XV secolo.
Altro graffito è il celeberrimo (almeno per me) Turchio Pauli, raffigurato nella seconda colonna della navata sinistra della chiesa di San Michele.
Fatta questa scarrellata di immagini, notiamo che sono veramente poche se pensiamo che Lucca, come le altre città toscane, ha avuto nel passato ragioni valide per esaltare le proprie virtù militari e ha contato non poche battagle alle quali hanno partecipato i suoi cittadini. Sembra quasi che dal pacifico rinascimento lucchese in poi, la distruzione di antichi intonaci abbia forse voluto significare una “dannazio memoriae” di quei tormentati e dolorosi tempi che portarono non solo gloria ma anche lutti, sofferenze e carestie.
Gabriele C.
Lucca e’ geograficamente in Toscana. Storicamente pero’ non fece parte dello stato toscano e fu una repubblica. Per questo non si raffiguravano condottieri armati. Unica eccezione quello di Pozzotorelli, che era Niccolo’ Piccinino. Egli salvo’ infatti Lucca dall’annessione allo stato di Firenze e quindi dalla Toscana