E’ quasi ormai leggenda il fatto che Lucca avesse nel medioevo, non 101, non 100, ma 99 chiese. Sembra quasi di leggere quei cartellini segna prezzi dei mercati che invitano la clientela a comprare il prodotto ad un centesimo in meno della decina.
A dire il vero secondo la pubblicazione “il secolo di Castruccio, fonti e documenti di storia lucchese” la professoressa Giuliana Puccinelli, secondo una sua catalogazione degli edifici ecclesiastici nel XIV sec in città, ne stima 65. Molte, dai quei tempi, sono state distrutte, altre modificate, altre edificate ex novo.
Numeri che comunque rendono chiara l’importanza della chiesa come istituzione locale nel tessuto connettivo della città medioevale.
Mi ha colpito e non poco, la curiosa domanda che mi ha inviato con un messaggio telefonico la mia collega Laura, di un suo cliente turco: “Le novantanove chiese di Lucca servivano a onorare i novantanove nomi che ha Dio ?” Bellissima domanda vista dalla parte di un musulmano che vuole conoscere. Dalla nostra parte invece un silenzio assoluto di fronte alla nostra ignoranza nei confronti delle religioni altrui che, come in questo caso, cercano di trovare una soluzione plausibile ad un fenomeno tanto eclatante come le “99” chiese lucchesi.
G.
Il 99 come tutti i numeri doppi è importante per chi si intende di Numerologia, scienza esoterica. Questa sono i cosiddetti NUMERI MAESTRI; i Numeri Maestri sono numeri multipli come 11, 22, 33, 44, 55, 66, 77, 88 e 99. Sono numeri sacri e appartengono alla Realtà Superiore basata sull’Unità piuttosto che sulla dualità.
Il 99 è il completamento di un ciclo evolutivo maggiore.
Ogni Numero Maestro è un livello di iniziazione che dobbiamo tutti attraversare durante il nostro viaggio evolutivo sulla Terra.
Ora sarebbe da studiare perché anche a Lucca ricorra questo numero come a L’Aquila, che è da sempre legata al numero 99: 99 i castelli, 99 le chiese, le piazze e le fontane, 99 cannelle e 99 rintocchi della campana del Duomo.