Se dovessi andare a ritroso con la mia memoria nel tempo sino ai primi degli anni ’90,faccio fatica a ricordare una amministrazione comunale lucchese, di un qualsiasi schieramento politico, che sia riuscita con serietà ed efficacia ad impostare una politica turistica locale duratura. Ricordo solo in maniera confusa una serie di faccie di vari assessori, più o meno competenti o interessati alla materia, che si sono alternati sulla stessa poltrona. Ogni volta un giro di valzer. Sorrisi, promesse di facilitare l’attività degli operatori turistici (guide turistiche comprese), qualche mese in carica e … cambio ! Altro giro altro valzer. E via a rispiegare da capo al prossimo di turno chi siamo e cosa facciamo e cosa vorremmo fare !
Appare evidente, almeno ai miei occhi, che un serio imprenditore turistico locale, a questo punto non debba cercare nè l’appoggio, ne il consenso dell’aministrazione locale di turno per svolgere la propria attività. La cosìdetta concertazione fra questa istituzione e gli imprenditori turistici, non esite nè può esistere.
Chiaccherando con un amico ristoratore ( abile, propositivo e intelligente ) che ha capito da tempo l’importanza del turismo a Lucca, mi dichiarava determinato che “…Non dovremmo essere noi a correre dietro agli assessori chiedendo, ma loro a corre dietro a noi offrendo…” .
Saggie parole di chi ha compreso come le dinamiche del turismo siano talmente veloci che la burocrazia e gli inciuci politici di chi gestisce la cosa pubblica, non potranno mai soddifare le nostre esigenze. Il Comune di Lucca vissuto quindi come un problema ed un ostacolo e non un volano in grado di aiutare gli operatori.
Un esempio attuale? Itinera. Nata e imposta come Consorzio, poi osteggiato da molti , si è rivelata non solo un peso economico in deficit per la comunità lucchese, ma oggi che non è ne carne ne pesce (Ufficio informazioni con scarso materiale ? Noleggio biciclette ? Agenzia turistica ? Operatore turistico ? Organizzatore di eventi ?) addirittura si pone come un concorrente con la maglietta del comune a chi opera in tutte queste attività con serietà e professionalità da tempo.
E’ giusto ? E’ corretto ? Non credo ! E chi gestisce alla data odierna tutto questo ?
Il sindaco Favilla. Vi immaginate cosa ne capisce il sindaco delle dinamiche del turismo incoming ?
Lasciamo perdere e rimbocchiamoci le maniche.
G.